Secondo quanto riportato dal Daily Express, il Bookmaker britannico William Hill sta considerando l’idea di intraprendere un’azione legale contro la proposta di una nuova tassa che ridurrà del 15% i profitti da gioco online, a partire dalla fine del prossimo anno.
Il bookmaker ha recentemente registrato una crescita dell’8% dei profitti operativi nella prima metà di quest’anno, e un aumento delle entrate del 20%. Inoltre la società ha vissuto una notevole crescita sia rispetto ai profitti online, aumentati del 18%, che delle scommesse via cellulare che hanno fatto un impressionante balzo in avanti del 112%. Poiché buona parte di questi risultati è da attribuire al gioco online, il bookmaker è disposto a lottare contro questa nuova tassa al “punto di consumo” che avrà un grande impatto sulle future entrate da gioco online.
L’amministratore delegato di William Hill, Ralph Topping, ha dichiarato che con ogni probabilità il bookmaker accetterà la sfida; ha anche aggiunto “Il governo deve tornare con i piedi per terra in termini di regolamentazione. Stanno volando troppo alto. Devono spogliarsi di tutto e vagabondare in giro per il paese per vedere come vive la gente comune. Chi vive a Strathclyde o a Strathaven non legge poesie e non va all’opera. Fa parte della classe lavoratrice che si ritrova con meno denaro di anni fa e che vuole divertirsi con un po’ di birra, una sigaretta e qualche scommessa”.